L’Home Theatre è un teatro a 360° Senza olfatto che teatro è?
Fin da quando all’inizio del secolo scorso la passione per il cinema si è diffusa come una febbre in tutto il mondo per dar vita a un gioco della visione che, oltre alla vista, includesse anche gli altri sensi è stata un’idea fissa per artisti e produttori.
Prima è arrivato il sonoro come accompagnamento del film muto al pianoforte, poi quando il cinema dei fratelli Lumière stava per compiere 11 anni, il 19 ottobre 1906 venne realizzato a Pisa il primo esperimento di sonorizzazione sincronizzata di pellicole.
Ancora un italiano dopo il telefono e la radio ne fu il pioniere. Fu Pietro Pierini da Pisa a dare al cinema la parola. Ma si dovette aspettare la Warner Bros e il 1925 per assistere alla prima proiezione di un film parlato dal titolo emblematico dei gusti del pubblico di tutti i tempi: Don Juan e Lucrezia Borgia e narrava in chiave grottesca le improbabili vicende di due campioni di seduzione.
Il cinema e il teatro futurista si prodigarono in tutti i modi per perfezionare l’odorama, ma l’invito alla festa dei sensi è sempre stato rinviato per il Naso: troppo sofisticato, troppo sospettoso e poi il rischio dei convitati odori sgraditi è sempre in agguato se si intraprende la strada del realismo osmico.