Fragranze in tavola
La tavola e l'olfatto godono di un'antica alleanza. Un rapporto consolidato e stabile di complicità e inaspettate intese.
I rituali classici del convivio, ma anche i momenti d'intimità domestica sono sempre accompagnati da rilevanti messaggi olfattivi che non necessariamente si riducono ai sentori di cibo o di cucina, ma coinvolgono note profumate e fragranze di contesto.
Oggi la cultura della tavola non può certo dimenticare o peggio trascurare un'attenta riflessione sui complementi olfattivi d'arredo per la tavola. D'altra parte sarebbe riduttivo e dogmatico pensare che un bouquet primaverile, un centrotavola natalizio, un trionfo d'agrumi o il lino di fiandra fresco di bucato siano soltanto astuzie pensate per la scena visiva o tattile, essi hanno anche una sottile valenza olfattiva.
L'olfatto partecipa alla mensa delle sensazioni insieme a tutti gli altri sensi e non si fa certo rinchiudere nello stretto recinto delle ricette e della gastronomia.
La tavola è fatta di attese e discorsi, di risate e commenti, di affari e seduzioni ed è dunque il contesto ideale per proporre esperienze olfattive che scandiscano il ritmo del convivio o anche solo i ritmi della quotidianità.
Così come si ha cura di tenere ben separati i sentori della cucina dalla sala da pranzo e così come invece, al contrario, gli effluvi dei fornelli sono graditi quando il cuore della casa si dischiude agli ospiti, è bello pensare che a tavola, nel corso della cena, del pranzo o della colazione l'attenzione dei commensali e dei padroni di casa sia stuzzicata da fragranze programmate ad hoc.
L'ospite potrà così toccare col proprio naso la verve, la sensualità, la discrezione e la simpatia dell'olfatto servito in tavola.